Salamanca: la città più bella della Castiglia e León

Castiglia e León: la comunità autonoma spagnola più grande della Spagna

La Castiglia e León occupa buona parte della zona nord-occidentale della Spagna ed è non solo la regione con la superficie più grande della penisola iberica, ma anche la terza regione più grande dell’Unione Europea.

Si distingue per essere la comunità autonoma più ricca di siti architettonici, artistici e culturali della Spagna, dei quali ben 8 dichiarati Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

Le città da visitare in Castiglia e León

Tra le città più conosciute e più consigliate da visitare nella regione della Castiglia e León ci sono Salamanca, Segovia, Ávila, Valladolid, Burgos e León.

Tuttavia, le città della Castiglia non sono l’unica bellezza di questa regione.

A renderla tanto speciale ci sono i suoi incantevoli e pittoreschi borghi medievali, tra cui La Alberca, Pedraza, Frías e Ponferrada.

Così come il Parco Naturale de las Arribes del Duero, il Lago glaciale Sanabria e la impressionante miniera d’oro dell’Impero Romano Las Médulas.

Las Médulas, Miniera d'Oro Castiglia e Leon

In questo articolo vi parlerò di una delle città della Castiglia e León che più mi sta a cuore, Salamanca.

Salamanca, la città dorata

Ricordo ancora la prima volta che ho intravisto la Cattedrale di Salamanca illuminata di sera. Fui pervasa dallo stupore, inspiegabilmente emozionata dinanzi ad uno spettacolo architettonico in color giallo ocra.

Salamanca è un vero e proprio gioiellino ed io me ne sono innamorata all’istante. Il suo centro storico, dichiarato Patrimonio dell’Umanità, è piuttosto piccolo e per questo facile da visitare in poco tempo.

Stranezze e curiosità di Salamanca

Non tarderete molto a scoprire che alcuni degli edifici più emblematici di Salamanca nascondono elementi allegorici bizzarri o simboli legati ad antiche credenze e tradizioni.

Le Cattedrali di Salamanca

Le due Cattedrali di Salamanca sono gli edifici da cui partire per conoscere queste stranezze e curiosità sulla città salmantina.

Innanzitutto, c’è da sapere che queste due cattedrali condividono una parete e che dal tetto è possibile passare dalla cattedrale vecchia alla nuova e viceversa, attraverso un percorso costruito su pedane, che tra l’altro consiglio di percorrere non solo per ammirare il panorama, ma soprattutto per vedere le famose torri medievali dette Ieronimus.

Cattedrali di Salamanca

La cattedrale nuova, però, è quella che possiede due delle decorazioni più bizzarre mai viste: un astronauta e un drago che mangia un gelato.

Cosa?!! Vi starete chiedendo. Come è possibile che nel 1500 avessero scolpito un rilievo del genere? Sarà frutto degli alieni?!! E invece no.

Nel 1993 la facciata della cattedrale fu restaurata e in alcuni punti dove era difficile recuperare i vecchi rilievi, ne furono inseriti di nuovi relazionati ad avvenimenti importanti del XX secolo, come appunto l’astronauta.

In quanto al drago con il cono gelato, beh questo fu più un modo per il restauratore di lasciare la sua firma!

L’Università di Salamanca

Le stranezze non finiscono qui. L’Università di Salamanca nasconde un’altra figura scolpita nella pietra di cui, questa volta, esistono solo ipotesi sul suo significato. Si tratta di una rana poggiata su un teschio incastonato nella facciata principale.

Vi avverto, non è facile trovarla perché il portale è abbastanza grande, realizzato in stile plateresco, quindi con tantissimi dettagli ornamentali che rendono la ricerca decisamente difficile.

Durante il mio primo viaggio a Salamanca, quando la guida mi ha chiesto se vedessi la rana, sono andata in panico! Non la trovavo! Poi, grazie a qualche indicazione più precisa, ci sono riuscita.

Per gli studenti dell’Università di Salamanca è di fondamentale importanza riuscire a trovare la rana senza aiuti, perché solo così riuscirebbero a superare tutti gli esami con successo.

Il successo accademico presso l’Università di Salamanca veniva e viene ancora oggi raffigurato attraverso un altro simbolo, molto noto tra gli studenti, il simbolo del vincitore. Un graffito composto dalla parola VITOR o VICTOR dipinto con una tinta rossa sulle pareti esterne ed interne dell’Università.

La Casa de las Conchas

Poco distante dall’Università sorge La Casa de las Conchas (La Casa delle conchiglie), una dimora storica risalente al XV secolo e considerata il palazzo più bello di Salamanca.

Le 300 conchiglie che decorano le pareti esterne di questo Palazzo, si pensa, siano state volute dal proprietario perché appartenente all’ordine di Santiago di Compostela (di cui la conchiglia ne è il simbolo), ma anche che siano state un gesto d’amore verso la sua amata sposa.

Le leggende più avvincenti legate però alla casa sono due.

La prima riguarda un presunto tesoro nascosto sotto una delle conchiglie (un gioiello di famiglia di grande valore o una moneta d’oro che serviva ad attrarre fortuna alla famiglia), mentre la seconda narra di studenti ribelli dell’università rinchiusi negli scantinati a scontare delle pene imposte dai propri docenti.

La Plaza Mayor di Salamanca

Una volta terminato questo tour intenso di simbolismi e storie, la seguente tappa obbligatoria da fare è a Plaza Mayor.

Forse una delle piazze più belle della Spagna, e sicuramente tra le mie preferite, la Plaza Mayor di Salamanca rappresenta il punto di riferimento per tutti i salmantini, gli studenti e i turisti che arrivano in città.

La piazza è racchiusa all’interno di un quadrato fatto di edifici porticati, sotto i quali si susseguono negozi, bar e ristoranti dove assaporare qualche buona fetta del prestigioso prosciutto iberico di Guijuelo.

Prosciutto iberico di Salamanca

L’edificio principale della piazza è quello del Municipio, ovvero quello con l’orologio, sotto il quale tutti si danno appuntamento.

Mentre nel centro della piazza non ci sono ne statue e ne fontane, ma solo giovani che trascorrono il loro tempo li seduti a chiacchierare, bere o suonare la chitarra.

Alla Piazza Mayor si può accedere da diverse vie, otto per l’esattezza, ma Calle Toro e Calle Zamora, che si trovano al lato dell’orologio, sono le vie più importanti perché è dove tutti vanno a fare shopping.

Altri luoghi di Salamanca da aggiungere alla visita

La lista dei luoghi da visitare a Salamanca, non sembra, ma è piuttosto lunga.

Il giardino di Calisto e Melibea, il Ponte Romano e Casa Lis, non vanno persi per nulla al mondo, giacché ognuno di essi ha qualcosa di importante da raccontare.

Il Giardino di Calisto e Melibea, ad esempio, è un dei luoghi più tranquilli e romantici di Salamanca, scenario della famosa opera letteraria spagnola scritta da Fernando la Rojas, La Celestina.

Al suo interno troverete un pozzo dei desideri, dove lanciare una moneta e sperare che presto il desiderio si avveri.

Il Ponte Romano, invece, è un ponte medievale costruito in pietra e che sovrasta il fiume Tormes.

Dal 1998 è un bene di interesse culturale, poiché costituisce un tratto storico della famosa via dell’argento, la strada romana che collegava da nord a sud parte della Spagna occidentale, attraversando ben quattro regioni: Asturie, Castiglia e León, Estremadura e Andalusia.

Infine, Casa Lis, il bellissimo edificio modernista del XX secolo che ospita il Museo di Art Noveau e Art Dèco. Al suo interno sono esposti oggetti, gioielli, bambole di porcellana, cristalli e bronzi. Ma da non perdere assolutamente è la caffetteria, che vi farà ritornare agli anni venti in un’istante.

Poi c’è il Convento di San Esteban, dove Cristoforo Colombo soggiornò per un po’ prima di partire per le Indie; La Real Clerecía, sede dell’Università Pontificia, la Casa Museo del poeta Unamuno, il Palazzo Monterrey e il Palazzo Salina e, infine, il Ponte Enrique Estevan.

Ponte Enrique Estevan, Salamanca

Come raggiungere Salamanca

Salamanca si trova quasi al confine con il Portogallo e non ha un aeroporto tutto suo.

Dall’Italia, il modo più semplice per raggiungerla è prenotando prima un volo a Madrid e poi un treno (Renfe) o un autobus (Avanzabus) dal centro o dall’aeroporto di Madrid.

Giusto per rimanere in tema di curiosità su Salamanca (anche se quella che sto per raccontarvi riguarda un po’ tutta la Castiglia e León), se decidete di fare il viaggio in autobus, prestate molto attenzione a un toro che spunta all’imporvviso lungo il tragitto.

Non si tratta di un vero toro in carne ed ossa, ma di un toro di cartone, oggi simbolo indiscusso della Spagna, il famoso Toro di Osborne.

Sul finire degli anni ’50, l’azienda spagnola Osborne, che si occupa della produzione di vini, liquori e salumi iberici, progettò una campagna pubblicitaria che consisteva nel posizionare dei cartelloni pubblicitari, con la sagoma di un toro nero alto quattro metri, al margine delle autostrade più importanti della Spagna.

Uno di questi si trova proprio lungo l’autostrada che va da Salamanca a Madrid, giusto dopo qualche chilometro dopo la partenza. Quindi, prestate molta attenzione!

12 Risposte a “Salamanca: la città più bella della Castiglia e León”

  1. Devo dire che di Salamanca non sapevo proprio niente, nemmeno dove si trova. Però la foto della cattedrale di sera, ma che spettacolo. Mi domandavo se il leone con il gelato e l’astronauta si vedono bene ad occhio nudo, oppure ci vuole un bell’obbiettivo per riconocerli e fotografarli?

    1. partenzasenzaritorno ha detto:

      Sono perfettamente visibili e anche piuttosto vicini da poterli fotografare senza obiettivo. Cosa contraria, invece, per la rana!

  2. Ma ci credi che ho avuto la pelle d’oca dalla prima parola fino all’ultima? Quanto mi piacerebbe vedere La Casa de las Conchas. Per un’amante dei cammini come, sarebbe un sogno. Grazie per questo viaggio virtuale!

    1. partenzasenzaritorno ha detto:

      Grazie mille! Mi fa tanto piacere che ti sia piaciuto questo articolo.

  3. Dev’essere meravigliosa Salamanca! Che voglia di visitarla dopo aver letto questo articolo! Ho viaggiato molto per la Spagna, ma non sono ancora stata qui. Spero di poterci andare a breve, adoro la vista notturna sul Ponte Enrique Estevan!

    1. partenzasenzaritorno ha detto:

      Anche io adoro la vista notturna di quel ponte 🙂 Spero tu possa visitare Salamanca presto.

  4. Ho avuto la fortuna di vedere Leon e Burgos come tappe del Cammino di Santiago, ma mai ahimè Salamanca! Mi sono, però, innamorata dei racconti di mia sorella che ci trascorse un’intera estate, studiando all’università per uno scambio culturale…ed, infatti, conosco molto bene la “suerte” legata alla sua “ranita” fortunata!!! Spero presto di poterla visitare!

    1. partenzasenzaritorno ha detto:

      hahahah immagino quante volte sarà andata li a cercarla 🙂

  5. Fantastica … Voglio andarci presto e mi tornerà utile questo tuo articolo! Complimenti

    Mimi

  6. Ma che particolari le figure restaurate dell’austronauta e del drago! Ma pensa te… C’è sempre qualcosa da scoprire visitando i luoghi storici e le chiese! Bellissima Salamanca, ho visto un documentario a riguardo e mi piacerebbe molto visitarla un giorno!

    1. partenzasenzaritorno ha detto:

      Si, davvero assurde! Sicuramente ti piacerà.

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